La rinoplastica è l’intervento che consente di correggere la malformazione del naso, rispettando le proporzioni del viso.
L'intervento viene eseguito direttamente dall'interno delle narici, senza cicatrici esterne visibili, e prende il nome di rinoplastica chiusa. L'intervento, in casi specifici, può essere eseguito con una piccola incisione alla base del naso, praticata alla metà di quella colonna di cute che si trova tra le due narici e che si chiama columella: in questo caso prende il nome di rinoplastica aperta e la cicatrice esterna diverrà presto praticamente invisibile.
L'intervento può essere eseguito in anestesia locale, accompagnata da sedazione e con una permanenza in clinica di sei ore, soprattutto nel caso di una rinoplastica "chiusa". Tuttavia, il "golden standard" nel caso di una rinoplastica "aperta" è invece rappresentato da un intervento in anestesia generale e con un pernottamento in clinica.
Oggi, la moderna tecnica chirurgica consente di garantire un post-operatorio non troppo lungo, ma è fondamentale tenere dei tamponcini nelle narici per tre giorni, ed un gessetto (od uno scudo in materiale plastico termomalleabile)sul dorso del naso per sette giorni.
Durata intervento | 2 ore |
Numero Interventi | 1 |
Durata Permanenza in clinica | 1 pernottamento |
Totale Medicazioni | 2 |
Trattamenti Dopo l'intervento | gessetto sul dorso nasale per 7 giorni |
Ritorno al Sociale | 12 giorni |
Esposizione al Sole dopo | 40 giorni |
RINOPLASTICA
Introduzione.
La Rinoplastica, cioè la chirurgia del naso torto-deviato e/o del naso aquilino-con gibbo, può migliorare le proporzioni e l’apparenza di un individuo: essa può essere una spinta tremenda al miglioramento della propria autostima. La rinoplastica è una procedura che cambia la forma e le dimensioni del naso, sia riducendo il gibbo (gobba) o riempiendo una insellatura del dorso, sia cambiando la punta o l’angolo naso-labiale, o modificando le narici, eccetera...
Se la chirurgia del naso (Rinoplastica) è disponibile ed accessibile praticamente a tutti, è importante sapere “perché” una persona richiede questo tipo di chirurgia: la rinoplastica non serve per riconquistare il proprio partner, né per combattere la depressione, né per fare carriera, né per assomigliare all’attore/attrice preferito.
Al contrario, la Rinoplastica, è utile in casi di ostruzione respiratoria nasale ed indicata nei casi di traumi facciali, oltre che nelle indicazioni di chirurgia estetica.
Noi ci occupiamo essenzialmente di Rinoplastica estetica, e con ciò modifichiamo la punta ed il dorso ed il setto nasale e le ossa nasali, modificando quindi tutti i parametri del naso. Non è possibile correggere una "gobbetta" del dorso nasale senza correggere le ossa nasali; non è possibile correggere la punta di un naso deviato senza correggere anche il setto.
Ciò che serve ricordare è che se “zero” è l’assenza assoluta di imperfezioni (cioè se “zero” è la perfezione assoluta”) ed il Vostro naso presenta invece imperfezioni di grado “quattro”, tanto per fare un esempio, si potrà migliorarlo fino al grado “due” od “uno”, ma nessun chirurgo onesto potrà garantirVi di toglierVi tutte le imperfezioni e tornare al grado “zero”. Diffidate di chi promette miracoli.
Selezione dei candidati.
I migliori candidati per la Rinoplastica, sono persone di entrambi i sessi, sane (anche e soprattutto psicologicamente) con un ben definito e “stabilizzato” (cioè non per moda del momento) desiderio di migliorare la forma del proprio naso. Questo deve essere acquisito da parte del paziente (che deve esserne consapevole) e da parte del chirurgo (che se ne deve accorgere).
Tutti i potenziali candidati alla chirurgia del naso devono avere aspettative realistiche. Le procedure di Rinoplastica risultano in un miglioramento, non nella perfezione.
Un paziente maschio, tanto per fare un esempio, con un viso molto virile, non può richiedere un “nasino alla francese”: sarebbe la prima cosa che tutti noterebbero del suo aspetto. Questo è un esempio di aspettativa non realistica. Il paziente non può “ordinare” un naso come fosse in un supermercato.
Invece, e questo è molto importante nell’ambito di una Chirurgia del naso “RAGIONATA”, oggi con le moderne tecniche è possibile eseguire una Rinoplastica “a la carte”, ove veramente il Chirurgo può modificare “passo dopo passo” tutti i vari parametri dell’architettura nasale: questo è internazionalmente riconosciuto come un merito della Chirurgia Italiana e del nostro Maestro di Vita e di Chirurgia Prof. Valerio Micheli Pellegrini.
Il Chirurgo Plastico di fiducia stabilirà se e quale chirurgia del naso sarà indicata per il/la paziente, e stabilirà quale tecnica utilizzare. Uno dei fattori che possono limitare la bontà del risultato è lo spessore e la tendenza seborroica della cute del naso. Se la pelle è poco elastica potranno esserci suoi “aggiustamenti” non desiderati. Il Chirurgo saprà cosa consigliare.
Esami da eseguire.
Il Chirurgo richiederà una radiografia del Cranio in varie proiezioni e raccoglierà l’anamnesi (la storia clinica) del/della paziente (con particolare attenzione a precedenti allergici), richiederà gli esami ematochimici, un ECG ed eventualmente una Visita ORL. (E’ fondamentale che si evidenzino le anomalie respiratorie di pertinenza ORL, che andranno trattate dallo specialista ORL prima dell’intervento di chirurgia estetica, oppure chiarite nettamente col paziente che richiede il solo intervento “estetico”. E’ fondamentale una corretta informazione da parte del Chirurgo prima dell’intervento sul possibile risultato). Il Chirurgo darà indicazione sui medicamenti da evitare (aspirina e simili, in entrambi i sessi) (pillola contraccettiva, nelle donne), e consiglierà l’astensione dal fumo.
Limiti di età.
Si preferisce non operare pazienti giovani che non abbiano ancora terminato la crescita e la maturazione ossea (per questo motivo il Chirurgo chiederà un esame per valutarla): comunque si preferisce operare dopo i 17 – 18 anni. Si prenderà in considerazione, per i pazienti giovani adulti, anche la motivazione personale sociale ed emotiva che, in casi particolari, può modificare (cioè abbassare) il limite d’età.
Rischi.
La Rinoplastica è usualmente una procedura chirurgica sicura, con complicazioni non frequenti. Quando eseguita da un Chirurgo qualificato Vi permetterà di ottenere il desiderato nuovo profilo. E’ comunque necessario avere aspettative realistiche e comprendere che mentre il cambiamento maggiore sarà evidente entro tre settimane, gli aggiustamenti più fini richiederanno fino ad un anno per essere evidenti. Bisogna parlare al proprio Chirurgo e fargli anche le domande che si è avuto il tempo di formulare a casa, di trascrivere su un foglietto, per esporle poi al momento della visita.
Durata.
Da un’ora e mezza, fino a tre ore.
Anestesia.
A seconda dei casi, Anestesia Generale od in alternativa l’Anestesia Locale con o senza Sedazione.
Indicazioni.
La Rinoplastica è la correzione chirurgica delle principali componenti del naso: ossa e cartilagini. L’intervento è indicato in presenza di anomalie nasali congenite o traumatiche. Va detto che la Rinoplastica è un intervento importante perché non modifica solo il naso, ma trasforma la fisionomia (vedi sopra introduzione e selezione dei candidati).
Intervento.
L’intervento dura da un’ora e mezza, fino a tre ore.
Alcuni distinguono una Rinoplastica “parziale” ed una Rinoplastica “completa”, ma questa distinzione può portare (nel caso fosse eseguita una rinoplastica “parziale”) ad alcune complicanze come la difficoltà respiratoria, nonostante l’intervento sia stato eseguito a regola d’arte. Ciò perché (nella “parziale”) magari non si è corretta la deviazione del setto o l’ipertrofia dei turbinati.
Pertanto la Rinoplastica è sempre un intervento “completo” ove cioè viene “trattata” tutta l’impalcatura del naso, ossea e cartilaginea. L’unica differenza rimane fra la Rinoplastica “aperta” e “chiusa”: sarà la situazione clinica ed anatomica del paziente a consigliare una rinoplastica "aperta" oppure una rinoplastica "chiusa".
Tipi di intervento.
- Rinoplastica tradizionale (tecnica “chiusa”), ove si incide il naso dall’interno (passando dalle narici).
- Rinoplastica a cielo aperto (tecnica “aperta”), ove si incide la cute della base del naso e si scopre lo scheletro nasale.
Tecnica operatoria.
(A) Nella rinoplastica tradizionale “chiusa”, si opera esclusivamente per via interna attraverso le narici, quindi senza lasciare cicatrici esterne, modificando sia la parte ossea che quella cartilaginea.
(B) Nella rinoplastica "aperta", la piccolissima cicatrice (1-2mm) alla base del naso diverrà presto quasi invisibile.
Sarà il chirurgo, in base alle caratteristiche del paziente (cioè del suo naso) (e, più precisamente, in base alle necessità di correzione della malformazione anatomica del naso) a scegliere il tipo "aperto" o "chiuso" di rinoplastica.
Dopo l’intervento. Convalescenza.
Al termine dell’operazione si tiene ghiaccio per tre ore, tamponi endonasali per tre giorni, gesso (o mascherina autoadesiva) per sette giorni.
Bisogna dire tutto al paziente, che guarirà in due settimane, che si gonfierà ed avrà dei lividi, che non respirerà col naso (causa tamponi endonasali) per tre giorni.
Il gonfiore che compare intorno agli occhi (cioè alla radice del naso) si riduce dal terzo giorno, e scompare in due – tre settimane.
I lividi (che sono maggiori nei pazienti che soffrono di fragilità capillare) si riducono dal terzo - quinto giorno, e regrediscono nell’arco di una o due settimane. C’è sempre la possibilità di usare cosmetici per il “camouflage”, nei primi due – tre giorni. Di solito non servono antidolorifici (escludere sempre e comunque farmaci a base di aspirina o simili, per il rischio di favorire il sanguinamento). La precauzione fondamentale da prendere è evitare l’esposizione al sole (usare schermi solari “totali”), come pure evitare urti o traumi ed evitare starnuti (attenzione al raffreddore). Ci vorranno almeno un paio di settimane prima che Vi venga permesso di “soffiare” il naso.
P.S.) Abbiamo visto pazienti che, per farsi modificare la sola punta del naso, andavano in un paese straniero per farsi mettere del silicone liquido (vietato in Italia) fra le cartilagini della punta del naso: questa è una vera bestialità e dimostra ignoranza (mancanza di informazione) da parte dei pazienti ed assoluto comportamento corsaro da parte di questi medici stranieri che non ci sentiamo di chiamare colleghi.